"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)

mercoledì 27 giugno 2012

Suicide Food


Segnaliamo una risorsa molto interessante per la denuncia del fenomeno della cosiddetta "carne felice".

Sul sito Suicide Food (in lingua inglese) è possibile trovare moltissimi esempi di immagini usate dai pubblicitari dell'industria della carne in cui gli animali si "offrono" come cibo.

Come dichiarato dai curatori del sito "Suicide Food è un blog che esplora le assurdità della cultura della carne esaminando immagini di animali che sembrano voler essere mangiati".

suicidefood.blogspot.it





martedì 26 giugno 2012

Liberate 72 galline dallo sfruttamento "bio"


L'8 giugno gli attivisti di Igualdad Animal / Animal Equality e dell'organizzazione Equanimal, hanno riscattato 72 galline da un allevamento biologico nei Paesi Baschi.
In un primo momento le galline sarebbero dovute essere 50, ma alla fine se ne sono aggiunte 22 più del previsto, ed è stato così possibile salvare 72 individui da morte certa. Per l'allevatore non erano altro che mezzi da sfruttare finché produttivi, e da eliminare quando non più redditizi. Se Igualdad Animal / Animal Equality e Equanimal non si fossero preoccupate di salvarli e di dar loro la possibilità di una vita diversa, sarebbero stati tutti uccisi.

Negli allevamenti biologici, così come in tutti gli altri, il valore della vita di un animale è valutato in base al profitto che può produrre; quando il guadagno di chi sfrutta diminuisce è arrivato il momento di mandare gli animali al macello.

lunedì 25 giugno 2012

Una visita a "Terra Madre": la capra



Tanti anni fa incontrai una capra: era la capra di Saba. Si erano parlati , la capra legata e il poeta, e il linguaggio universale del dolore per l'ingiustificabile costrizione aveva creato quella misteriosa solidarietà che rende tutti gli animali eguali. L'ho incontrata in altre sofferte occasioni e l'ultima volta risale a qualche giorno fa.

Durante la manifestazione allegra e colorata di Slow Food, Terra Madre, organizzata nel parco di Monza in una bella giornata di sole, lei era là. Dopo le lunghe file di ortaggi a Km zero, vini bio, giocattoli di legno non trattato e tutte le rigogliose offerte della natura e del territorio, eccola là in fondo. Qualcuno la rimestava nel pentolone, ridotta a pezzi, distribuita a prezzi "democratici" agli avventori ecocompatibili, tutti coscienziosi nel dividere i rifiuti, vetro carta organico, fieri della nuova moralità alternativa da trasmettere alla prole, se la gustavano ben bene, poca ma buona, bio allevata, fa bene alla salute e non inquina.

giovedì 21 giugno 2012

Nobili intenti

Nobili intenti.

Talvolta i Nobili sono intenti a fare o dire le cose più stravaganti, si sa.
Ma questa volta il Principe Carlo d'Inghilterra ha superato se stesso e tutti i suoi colleghi.
Si può vedere su tutti i giornali come si adopera in favore della pesca.

Pensate che ha persino preso parola, nei giorni del vertice di Rio de Janeiro sullo sviluppo sostenibile, per raccontarci che la pesca può essere, appunto, sostenibile: purchè le condizioni di vita dei pescatori siano "sicure e dignitose"; purchè si rispetti l'ecosistema; purchè sia "pesca intelligente".
Purchè... non si parli dei pesci.
"Pesca sostenibile" è un ossimoro.

Ma forse l'erede al trono, quando dice "Sì alla pesca se sostenibile", intende dire "No alla pesca", proprio come noi?

lunedì 4 giugno 2012

22 giugno a Catania: "dalla bio-politica alla bio-violenza"



22 Giugno a Catania, dalle ore 19

Leonardo Caffo, "Dalla bio-politica alla bio-violenza".
A seguire aperitivo vegan.
(Ingresso libero)

Teatro Coppola
Via Vecchio Bastione 9, Catania

info: catania.antispecista@gmail.com