"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)

giovedì 23 giugno 2011

Chi sta dalla parte degli oppressi fa sempre paura. Comunicato di solidarietà con gli attivisti animalisti spagnoli arrestati nei giorni scorsi

BioViolenza si associa al messaggio di solidarieta' scritto da OLS agli attivisti spagnoli.

E' di questi giorni la notizia degli arresti di 12 attivisti e attiviste di Igualdad Animal e Equanimal, associazioni animaliste spagnole distintesi in questi anni per le campagne di sensibilizzazione e di denuncia della schiavitù degli animali non umani.
Le vicende di questi giorni ricordano da vicino quanto accaduto al movimento animalista austriaco, colpito da accuse pesanti e carcerazioni preventive lunghissime.
Al di là delle specifiche accuse, è evidente che lo Stato spagnolo intende con questa manovra repressiva colpire delle persone che si sono esposte in prima persona per dare voce a chi non ce l'ha: miliardi di mucche, polli, pesci, conigli, milioni di visoni, cincillà, animali da pelliccia, da carne, cavie da laboratorio che vengono incarcerati, torturati, macellati in tutti i paesi del mondo ogni minuto che passa. Dire apertamente - come hanno fatto questi attivisti - che lo sfruttamento degli animali va semplicemente abolito contrasta con interessi diffusi: dai profitti miliardari di interi settori produttivi alla difesa del privilegio che gli umani sentono di meritare in quanto appartenenti alla specie più forte. Dichiararsi apertamente solidali con chi ha aperto delle gabbie per farne uscire i prigionieri è - per le istituzioni spagnole - già di per sè un crimine da punire.
Interessante schizofrenia delle nostre società "progredite": quando dichiariamo che noi non mangiamo carne, latte e uova, o che non vogliamo indossare pelle, pellicce, sfruttare animali, la società a gran voce pretende che si tratti al massimo di un'opinione, tollerabile in quanto tale ed equivalente all'opinione opposta; quando questa "opinione" si mostra nell'arena sociale senza troppa soggezione, ecco allora che viene considerata azione a tutti gli effetti, possibile oggetto - dunque - della repressione poliziesca.
La nostra quotidiana solidarietà con gli animali rinchiusi nei lager si esprime, in questi giorni, in forma di solidarietà con gli attivisti spagnoli e con tutti gli attivisti per la liberazione animale colpiti da delle istituzioni pronte ad intervenire per difendere il privilegio.

Invitiamo tutti a dar vita ad iniziative di solidarietà concreta anche dall'Italia, iniziando dalla partecipazione alle mobilitazioni che si svolgeranno in questi giorni davanti alle sedi diplomatiche spagnole.

Oltre la Specie onlus - www.oltrelaspecie.org
Progetto BioViolenza
Veggie Pride Italia - www.veggiepride.it


Comunicato di Igualdad Animal sul sito: http://www.igualdadanimal.org/

Di seguito traduzione italiana:
In questo momento stiamo attendendo aggiornamenti dal nostro avvocato che sta andando a Santiago de Compostela per saperne di più riguardo alla situazione degli attivisti arrestati stamane.

Sara Lago, un'attivista di Equanimal, nel frattempo, è stata interrogata dalla polizia a Pontevedra e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Tra oggi e domani verrà trasferita alla procura di Santiago de Compostela. Ulteriori notizie seguiranno.

Stiamo preparando una giornata internazionale di solidarietà per gli attivisti spagnoli il 24 giugno, fuori dalle ambasciate. Più informazioni e il volantino saranno presto disponibili.


22/06/11 - COMUNICATO UFFICIALE RIGUARDO AI 12 ATTIVISTI PER I DIRITTI ANIMALI ARRESTATI IN SPAGNA E APPELLO PER VENERDI' 24 GIUGNO COME GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETA'

Dodici attivisti per i diritti animali sono stati arrestati questa mattina dalla polizia spagnola, con una serie di irruzioni promosse dal giudice magistrato incaricato delle indagini a Santiago de Compostela, in Galizia (Spagna).

Arresti e perquisizioni sono avvenute nelle case di attivisti delle organizzazioni Igualdad Animal/Animal Equality ed Equanimal nelle zone di Madrid, Asturia, Vizcaya e Galizia. Quelli arrestati sono stati portati a Santiago de Compostela, dove sono state formulate le accuse di reati contro l'ambiente, disordine pubblico e associazione a delinquere.

Il punto di partenza delle indagini sembrerebbe essere la liberazione di circa 20.000 visoni avvenuta nell'allevamento Visones Bermudez, a Santiago de Compostela, nel novembre del 2007.

In base a questo è stato formulato il reato di danno all'ambiente.

Entrambe le organizzazioni hanno condannato pubblicamente la privazione della libertà, la tortura e il massacro di circa 300.000 visoni ogni anno in Spagna. Questi arresti rappresentano un chiaro attacco dell'industria della pelliccia agli attivisti animalisti per aver esposto gli orrori della pratica degli animali uccisi con il gas, le mutilazioni, la sofferenza indotta dal vivere in cattività negli allevamenti.

Questo due organizzazioni che definiscono chiaramente il loro attivismo come non-violento e che dedicano i loro sforzi per far aumentare l'attenzione pubblica sui diritti animali, informando la società sulle conseguenze del consumo di prodotti animali e la promozione di valide alternative. Inoltre, nonostante le organizzazioni non siano coinvolte nelle liberazioni di visoni, non condannano questo tipo di azioni poichè difendono gli interessi di tutti gli animali indipendentemente dalla specie e nessuno dei visoni sfruttati dall'industria pelliccia merita di vivere e morire in un allevamento.

Poichè non ci sono responsabili per le recenti liberazioni di visoni avvenute in Spagna, diversi membri di Equanimal e Igualdad Animal/Animal Equality sono stati arrestati con l'intento di criminalizzare il movimento per i diritti animali in Spagna, così come già accaduto in altre nazioni.

Le 'lobbies' dello sfruttamento animale e le potenti multinazionali vogliono ostacolare il movimento animalista spagnolo e ciò che a cui stiamo assistendo è repressione.

Equanimal e Igualdad Animal/Animal Equality terranno due conferenze in contemporanea oggi 22/06/11 alle 20.00 a Madrid e Barcellona, in maniera tale da leggere un comunicato in risposta agli arresti dei dodici attivisti.

Domani, giovedì 23 giugno, proteste pacifiche si terranno a Madrid e Barcellona, per dar possibilità a chiunque è contrario a questi arresti di mostrare il proprio sdegno verso ciò che è accaduto e dare solidarietà agli attivisti detenuti.

Per venerdi' 24 giugno lanciamo un appello per una giornata internazionale di solidarietà per gli attivisti spagnoli.


Per favore prendete in considerazione una protesta di fronte alle ambasciate spagnole e nel centro della città venerdì 24 giugno per supportare gli attivisti!

Qui c'è una lista completa di ambasciate e consolati spagnoli:
http://www.offshorewave.com/embassies_show.php?country_id=193


Per favore mandate resoconti e foto a info@animalequality.net, in modo tale da pubblicarle sul nostro sito. Il supporto internazionale è estremamente importante per le vittime della repressione. Mostrate la vostra solidarietà, scendete in strada!

Presto sarà disponibile il sito web di supporto per le persone arrestate.