"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)

lunedì 27 giugno 2011

Tg1 26/06/2011- GALLINE OVAIOLE, ALLEVAMENTI DISCUSSI

servizio di Roberta Badaloni



R.B. Galline ovaiole in batterie intensive. Sono 400 milioni in Europa. La legge fissa i parametri: attualmente, 5 animali per ogni gabbia, che e' un quadrato con lati di 23,5 cm.; regole su cui animalisti e allevatori si scontrano da sempre.

La parola a Anna Maldini- Presidente Assoavi:
Quando siamo partiti con le galline in batteria,la selezione dei genetisti e' stata fatta per una gallina che poteva benissimo vivere stando anche immobile, diciamo, immobile per modo di dire, perche' si muove, eh, quella gallina!

Roberto Bennati - Vice Presidente della LAV :
Le galline non possono aprire le ali, gli viene mutilato il becco con una lama rovente e soffrono di fragilita' ossea. Sono delle vere e proprie macchine animali.

R.B. File di gabbie al chiuso, fino a sei piani per 2 anni di vita, li troviamo in penombra e per farli rilassare, ci spiegano, c'e' un problema: il cannibalismo,dovuto alla vicinanza, e per questo vengono sbeccate e intanto gia' dal prossimo gennaio scade il termine per adeguarsi alla direttiva europea del '99. Ci vorranno gabbie un po' piu' grandi ma i costi, ci spiegano, sono immensi.

Anna Maldini: La maggior parte degli allevatori togliera' 2-3 galline, per dare piu' spazio alle galline, poi nel tempo ristrutturera' anche gli allevamenti.

R.B. Ma la legge pero' non e' che parla solo di spazi, prevede anche degli accessori...

Anna Maldini: prevede anche degli accessori, giustamente. L'allevatore, con tanti sacrifici, si impegnera' per mettersi in regola con queste nuove leggi...

Roberto Bennati: Dopo 13 anni di condanna da parte dell'Europa, chiediamo che i cittadini non siano ingannati con uova illegali dal gennaio 2012.

R.B. Il sistema intensivo nasceva 50 anni fa': piu' produzione meno costi,con un prezzo non quantificabile: la liberta'... e sono gli animali a pagarli!

Anna Maldini: Fanno le uova tutti i giorni non ci sono problemi sanitari, secondo me,... e' etico

(n.d.a. : abbiamo trascritto il servizio. Non ci sono commenti da aggiungere; i dati e le condizioni di questi poveri esseri viventi si commentano da soli)

sabato 25 giugno 2011

24 giugno 2011 - Contestazione FIERA DEL BESTIAME di MONZA

COMUNICATO STAMPA

24 giugno 2011 - Contestazione FIERA DEL BESTIAME di MONZA

Quest’anno l’associazione animalista Oltre la specie ha deciso di contestare in modo diverso dal solito la Fiera del bestiame. La mattina, durante la premiazione degli allevatori, alla presenza delle autorità sanitarie, degli addetti ai lavori, dei giornalisti e del pubblico, Oltre la specie ha consegnato all’ Assessore Gargantini, quale rappresentante della Giunta Comunale, una “TARGA al DEMERITO” per aver patrocinato e supportato la manifestazione cittadina più disonorevole e crudele dell’anno. Insieme alla targa è stata consegnata anche una grossa coppa sporca di sangue con scritto “Città di Monza – Premio Crudeltà”.

Ecco il video della “premiazione” , anche su You Tube.



volantino consegnato a monzaPrima e dopo i fuochi d’artificio serali, all’ingresso di Porta Monza, gli attivisti hanno proiettato spezzoni di filmati in cui si mostra il destino degli animali da reddito e distribuito qualche migliaio di volantini per sensibilizzare la cittadinanza sulle crudeltà della fiera. L’associazione Oltre la specie da anni organizza volantinaggi, contestazioni, presidi e azioni varie contro questa fiera. Esporre animali condannati a morte programmata per il divertimenti del pubblico è una scelta di inciviltà e solo una amministrazione miope può ignorare la sensibilità crescente per gli animali della cittadinanza monzese. Oltre la specie ha anche proposto un progetto alternativo per sostituire la fiera del bestiame con una manifestazione cruelty-free che da un lato accontenti l’interesse dei bambini per gli animali, dall’altro sia rispettosa dell’integrità e degli animali stessi. L’amministrazione, pur di tenere fede ad un’idea obsoleta di “tradizione” non ha mai voluto prendere in considerazione il progetto.

Per ulteriori info: 335-8376756

www.oltrelaspecie.org

http://oltrelaspecie.blogspot.com/

e pagina FB: OLTRE LA SPECIE

giovedì 23 giugno 2011

Chi sta dalla parte degli oppressi fa sempre paura. Comunicato di solidarietà con gli attivisti animalisti spagnoli arrestati nei giorni scorsi

BioViolenza si associa al messaggio di solidarieta' scritto da OLS agli attivisti spagnoli.

E' di questi giorni la notizia degli arresti di 12 attivisti e attiviste di Igualdad Animal e Equanimal, associazioni animaliste spagnole distintesi in questi anni per le campagne di sensibilizzazione e di denuncia della schiavitù degli animali non umani.
Le vicende di questi giorni ricordano da vicino quanto accaduto al movimento animalista austriaco, colpito da accuse pesanti e carcerazioni preventive lunghissime.
Al di là delle specifiche accuse, è evidente che lo Stato spagnolo intende con questa manovra repressiva colpire delle persone che si sono esposte in prima persona per dare voce a chi non ce l'ha: miliardi di mucche, polli, pesci, conigli, milioni di visoni, cincillà, animali da pelliccia, da carne, cavie da laboratorio che vengono incarcerati, torturati, macellati in tutti i paesi del mondo ogni minuto che passa. Dire apertamente - come hanno fatto questi attivisti - che lo sfruttamento degli animali va semplicemente abolito contrasta con interessi diffusi: dai profitti miliardari di interi settori produttivi alla difesa del privilegio che gli umani sentono di meritare in quanto appartenenti alla specie più forte. Dichiararsi apertamente solidali con chi ha aperto delle gabbie per farne uscire i prigionieri è - per le istituzioni spagnole - già di per sè un crimine da punire.
Interessante schizofrenia delle nostre società "progredite": quando dichiariamo che noi non mangiamo carne, latte e uova, o che non vogliamo indossare pelle, pellicce, sfruttare animali, la società a gran voce pretende che si tratti al massimo di un'opinione, tollerabile in quanto tale ed equivalente all'opinione opposta; quando questa "opinione" si mostra nell'arena sociale senza troppa soggezione, ecco allora che viene considerata azione a tutti gli effetti, possibile oggetto - dunque - della repressione poliziesca.
La nostra quotidiana solidarietà con gli animali rinchiusi nei lager si esprime, in questi giorni, in forma di solidarietà con gli attivisti spagnoli e con tutti gli attivisti per la liberazione animale colpiti da delle istituzioni pronte ad intervenire per difendere il privilegio.

Invitiamo tutti a dar vita ad iniziative di solidarietà concreta anche dall'Italia, iniziando dalla partecipazione alle mobilitazioni che si svolgeranno in questi giorni davanti alle sedi diplomatiche spagnole.

Oltre la Specie onlus - www.oltrelaspecie.org
Progetto BioViolenza
Veggie Pride Italia - www.veggiepride.it


Comunicato di Igualdad Animal sul sito: http://www.igualdadanimal.org/

Di seguito traduzione italiana:
In questo momento stiamo attendendo aggiornamenti dal nostro avvocato che sta andando a Santiago de Compostela per saperne di più riguardo alla situazione degli attivisti arrestati stamane.

Sara Lago, un'attivista di Equanimal, nel frattempo, è stata interrogata dalla polizia a Pontevedra e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Tra oggi e domani verrà trasferita alla procura di Santiago de Compostela. Ulteriori notizie seguiranno.

Stiamo preparando una giornata internazionale di solidarietà per gli attivisti spagnoli il 24 giugno, fuori dalle ambasciate. Più informazioni e il volantino saranno presto disponibili.


22/06/11 - COMUNICATO UFFICIALE RIGUARDO AI 12 ATTIVISTI PER I DIRITTI ANIMALI ARRESTATI IN SPAGNA E APPELLO PER VENERDI' 24 GIUGNO COME GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETA'

Dodici attivisti per i diritti animali sono stati arrestati questa mattina dalla polizia spagnola, con una serie di irruzioni promosse dal giudice magistrato incaricato delle indagini a Santiago de Compostela, in Galizia (Spagna).

Arresti e perquisizioni sono avvenute nelle case di attivisti delle organizzazioni Igualdad Animal/Animal Equality ed Equanimal nelle zone di Madrid, Asturia, Vizcaya e Galizia. Quelli arrestati sono stati portati a Santiago de Compostela, dove sono state formulate le accuse di reati contro l'ambiente, disordine pubblico e associazione a delinquere.

Il punto di partenza delle indagini sembrerebbe essere la liberazione di circa 20.000 visoni avvenuta nell'allevamento Visones Bermudez, a Santiago de Compostela, nel novembre del 2007.

In base a questo è stato formulato il reato di danno all'ambiente.

Entrambe le organizzazioni hanno condannato pubblicamente la privazione della libertà, la tortura e il massacro di circa 300.000 visoni ogni anno in Spagna. Questi arresti rappresentano un chiaro attacco dell'industria della pelliccia agli attivisti animalisti per aver esposto gli orrori della pratica degli animali uccisi con il gas, le mutilazioni, la sofferenza indotta dal vivere in cattività negli allevamenti.

Questo due organizzazioni che definiscono chiaramente il loro attivismo come non-violento e che dedicano i loro sforzi per far aumentare l'attenzione pubblica sui diritti animali, informando la società sulle conseguenze del consumo di prodotti animali e la promozione di valide alternative. Inoltre, nonostante le organizzazioni non siano coinvolte nelle liberazioni di visoni, non condannano questo tipo di azioni poichè difendono gli interessi di tutti gli animali indipendentemente dalla specie e nessuno dei visoni sfruttati dall'industria pelliccia merita di vivere e morire in un allevamento.

Poichè non ci sono responsabili per le recenti liberazioni di visoni avvenute in Spagna, diversi membri di Equanimal e Igualdad Animal/Animal Equality sono stati arrestati con l'intento di criminalizzare il movimento per i diritti animali in Spagna, così come già accaduto in altre nazioni.

Le 'lobbies' dello sfruttamento animale e le potenti multinazionali vogliono ostacolare il movimento animalista spagnolo e ciò che a cui stiamo assistendo è repressione.

Equanimal e Igualdad Animal/Animal Equality terranno due conferenze in contemporanea oggi 22/06/11 alle 20.00 a Madrid e Barcellona, in maniera tale da leggere un comunicato in risposta agli arresti dei dodici attivisti.

Domani, giovedì 23 giugno, proteste pacifiche si terranno a Madrid e Barcellona, per dar possibilità a chiunque è contrario a questi arresti di mostrare il proprio sdegno verso ciò che è accaduto e dare solidarietà agli attivisti detenuti.

Per venerdi' 24 giugno lanciamo un appello per una giornata internazionale di solidarietà per gli attivisti spagnoli.


Per favore prendete in considerazione una protesta di fronte alle ambasciate spagnole e nel centro della città venerdì 24 giugno per supportare gli attivisti!

Qui c'è una lista completa di ambasciate e consolati spagnoli:
http://www.offshorewave.com/embassies_show.php?country_id=193


Per favore mandate resoconti e foto a info@animalequality.net, in modo tale da pubblicarle sul nostro sito. Il supporto internazionale è estremamente importante per le vittime della repressione. Mostrate la vostra solidarietà, scendete in strada!

Presto sarà disponibile il sito web di supporto per le persone arrestate.

lunedì 6 giugno 2011

Tg1 5 giugno '11 - Inchiesta su allevamenti intensivi con OLS: I POLLI

Ecco il secondo servizio che abbiamo realizzato con il TG1.

il 5 giugno al TG1 delle 20.00 è andato in onda un servizio di Roberta Badaloni sugli allevamenti intensivi di polli.

Oltre la specie ha collaborato all’investigazione che potete vedere.

Ricordiamo a tutti coloro che volessero seguire più da vicino le attività di OLS di visitare spesso il sito , il blog e la nostra pagina Facebook